Gli Immigrati dovranno dimostrare di essere in Italia almeno dal 31 Dicembre 2011– La nuova sanatoria per gli stranieri non in regola con il permesso di soggiorno partirà ufficialmente il 15 Settembre 2012 e per un mese permetterà ai clandestini di regolarizzarsi. Il Governo italiano ha reso noto il testo del decreto che contiene la “disposizione transitoria” approvata qualche giorno fa dal Consiglio dei Ministri.
Datori di lavoro
Le date sono ormai ufficiali: il click day scatterà il 15 settembre 2012 e riguarderà tutti i datori di lavoro che, alla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo occupano irregolarmente alle proprie dipendenze da almeno tre mesi, e continuano ad occuparli alla data di presentazione lavoratori stranieri irregolari. I datori di lavoro potranno essere (oltre che italiani) anche comunitari o stranieri in possesso del permesso CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno).
Non possono partecipare i datori di lavoro che:
– sono stati condannati negli ultimi cinque anni, anche con sentenza non definitiva, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, per tratta o sfruttamento di prostituzione e minori, o per aver dato lavoro a immigrati irregolari;
– dopo aver presentato, in passato, altre domande di regolarizzazione o per i flussi, non ha poi assunto il lavoratore, perchè non ha sottoscritto il contratto di soggiorno presso lo sportello unico, salvo cause di forza maggiore comunque non imputabili al datore di lavoro.
Lavoratori stranieri irregolari
Per poter partecipare alla sanatoria, gli stranieri irregolari devono essere presenti nel territorio nazionale in modo ininterrotto almeno dalla data del 31 dicembre 2011, o precedentemente. Questo requisito dovrà essere attestato da documentazione proveniente da organismi pubblici e tutto dovrà essere presentato allo Sportello unico dell’immigrazione.
Non possono partecipare i lavoratori che:
– hanno avuto un provvedimento di espulsione;
– risultino segnalati, anche in base ad accordi o convenzioni internazionali in vigore per l’Italia, ai fini della non ammissione nel territorio dello Stato;
– risultino condannati, anche con sentenza non definitiva, e che comunque siano considerati una minaccia per l’ordine pubblico o la sicurezza dello Stato o di uno dei Paesi con i quali l’Italia abbia sottoscritto accordi internazionale.
Contributo di 1.000 euro
Per poter accedere alla regolarizzazione, i datori di lavoro dovranno versare mille euro nelle casse dello Stato per ogni immigrato “clandestino” alle proprie dipendenze. Al momento della stipula del contratto di soggiorno, che verrà sottoscritto allo Sportello unico dell’immigrazione, dovranno inoltre dimostrare di aver versato regolarmente, oltre al “contributo forfettario” ma anche retribuzione, tasse e contributi per almeno sei mesi o, se, superiore, per tutta la durata del rapporto di lavoro.
Entro qualche giorno, il Governo renderà pubblici i dettagli per effettuare il contributo dei datori di lavoro, orari e modalità del nuovo click day.